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CONTO TERMICO 2.0 INCENTIVO CON RIMBORSO IMMEDIATO SE ECOBONUS 110% NON E' APPLICABILE

18-07-2020 14:13

Francesco Ferrante

cantieri, Condizionamento, pompe di calore, energia termica, efficienza energetica,

CONTO TERMICO 2.0 INCENTIVO CON RIMBORSO IMMEDIATO SE ECOBONUS 110% NON E' APPLICABILE

Riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche riducendo in tal modo i costi dei consumi

 

 

 

CONTO TERMICO 2.0

INCENTIVO CON RIMBORSO      IMMEDIATO SE ECOBONUS 110%

NON E' APPLICABILE

 

 

 

Il Conto Termico 2020 è un fondo per incentivare la produzione di energia termica da fonti rinnovabili  in edifici esistenti dotati di impianto di riscaldamento, e per sostenere interventi mirati al miglioramento dell'efficienza energetica di edifici e abitazioni, destinato a soggetti privati e Pubblica Amministrazione.

 

Il fondo è gestito dal GSE (Gestore Servizi Energetici) che si occupa di stabilire quali sono gli interventi ammessi, chi può accedere agli incentivi, ovvero chi ne ha diritto e quali sono le modalità di accesso sulla base della normativa.

Introdotto nel 2012 con il D.M. 28/12/2012 e modificato dal D.M. 16/02/2016 (divenendo Conto Termico 2.0), questo incentivo presenta ancora margini molto ampi di sfruttamento: 900 milioni di euro a disposizione ogni anno (di cui 200 per la PA).

 

Grazie al Conto Termico è possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo in tal modo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta. 

I tempi di rimborso sono decisamente veloci ( in solo due o tre mesi dalla conclusione dell’intervento si riceve il contributo) e le modalità di accesso sono molto semplici, rispetto ad altri incentivi.

 

I destinatari sono i soggetti privati (persone fisiche, soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario, condomìni) che abbiano la disponibilità dell’edificio in quanto proprietari o titolari di altro diritto di godimento, e le Pubbliche Amministrazioni o i soggetti ad esse assimilati, le Cooperative sociali e le Cooperative di abitanti.

Oltre che da questi soggetti, l’incentivo può essere richiesto per loro conto anche tramite una Esco (Energy Service Company) certificata secondo la norma UNI CEI 11352.

L’entità delle somme rimborsate varia dal 40 al 65% delle spese sostenute (con dei tetti di spesa ammissibili) a seconda delle caratteristiche tecniche dell’impianto e della zona climatica dove si trova l’edificio.

 

Interventi incentivabili per soggetti privati (anche titolari di reddito d’impresa o reddito agricolo):

 

·   pompe di calore (elettriche o a gas) per climatizzazione, anche combinata per acqua calda sanitaria;

·  generatori a biomassa (caldaie, stufe e termocamini) per climatizzazione invernale oppure per riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali esistenti, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di   impianti sopra i 200 kW;

·     sistemi ibridi a pompa di calore (NOVITÀ). Detto sistema è così definito dal Decreto: «impianto dotato di pompa di calore integrata con caldaia a condensazione assemblato in fabbrica o factory made»;

·    sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;

·     installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo. 

 

In tutti questi casi, il massimo incentivo erogabile è pari al 65% delle spese, in funzione delle caratteristiche dell’impianto.

Per i sistemi inclusi nel Catalogo degli apparecchi domestici aggiornato periodicamente dal GSE la procedura di accesso è semplificata, perché la conformità ai requisiti tecnici è stata preventivamente verificata.

 

La PA può sfruttare il Conto termico 2.0 per un ventaglio di azioni molto ampio, comprendente sia l’installazione di nuova impiantistica che interventi sull’involucro edilizio.

 

 

Come si accede al Conto Termico 2.0:

 

La prima cosa da fare per accedere all’incentivo è registrarsi nell’area clienti del GSE e sottoscrivere l’applicazione Portaltermico.

 

L’accesso diretto all’incentivo prevede che la richiesta sia presentata entro 60 giorni dalla data di conclusione dell’intervento (che non può superare i 90 giorni dalla data dell’ultimo pagamento).

 

Le Pubbliche Amministrazioni possono prenotare l’incentivo anche con la procedura di “accesso a prenotazione”, ottenendo un acconto prima o durante l’esecuzione dei lavori, poi dovranno comunque completare la procedura per ottenere il saldo, facendone richiesta entro 60 giorni dalla fine dei lavori.

 

Gli importi dell’incentivo sono erogati entro i 30 giorni successivi al bimestre in cui ricade la sottoscrizione della scheda-contratto.

 

Per importi fino a 5.000 euro è prevista l’erogazione dell’incentivo in un’unica rata, mentre importi superiori vengono erogati in rate annuali costanti per la durata di due o cinque anni.

 


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